94 Storia dell'Hao Chuan e del Dim Mak: Una Tradizione Perduta nel Tempo
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Oggi il Tai Chi Chuan è praticato e insegnato da milioni di persone in tutto il mondo. Tuttavia, quello che molti non sanno è che questo nome è relativamente moderno. Se si fosse parlato di "Tai Chi Chuan" con un maestro del 1700 o 1800, probabilmente non avrebbe nemmeno saputo di cosa si stesse discutendo. La storia di quest'arte marziale e del Dim Mak (o "tocco della morte") è avvolta nel mistero, ma ci sono alcuni elementi che ci permettono di ricostruirne le origini.
Chang San Feng e la Nascita del Dim Mak
La figura chiave nella storia del Dim Mak è Chang San Feng, un leggendario maestro di arti marziali e taoista che, secondo alcune fonti, visse tra il 1270 e il 1347. La data esatta della sua nascita è dibattuta, ma molti studiosi ritengono che il 1270 sia l'anno più probabile. È proprio intorno al 1300 che Chang, insieme a due amici esperti in agopuntura, iniziò a sperimentare sugli effetti di colpi su determinati punti del corpo umano, quelli che oggi conosciamo come punti vitali. Utilizzarono sia animali che esseri umani per comprendere l’efficacia di queste tecniche.
Chang San Feng fu il primo a elaborare una teoria su questi punti vitali, che poi sarebbe stata ulteriormente raffinata da altri maestri. Nonostante il passare del tempo e l'evoluzione delle arti marziali, Chang rimane riconosciuto come il primo a teorizzare e applicare tali tecniche, dando vita al Dim Mak, un sistema letale che si basava sulla stimolazione o la distruzione dei punti vitali.
La Connessione con l'Hao Chuan e il Tai Chi Chuan
Il termine Tai Chi Chuan non appare mai nella biografia di Chang San Feng, e questo ha portato alcuni a ritenere che non possa essere lui il suo inventore. In realtà, il termine Tai Chi Chuan è moderno e fu attribuito solo in tempi recenti all'arte antica che Chang creò. Prima di essere conosciuto come Tai Chi Chuan, questo sistema era noto come Hao Chuan, che si traduce in "pugilato sciolto". Fu attraverso il Hao Chuan che Chang nascose le sue tecniche di Dim Mak, celandole all'interno di una sequenza di movimenti apparentemente innocua, quasi come una danza. Solo i suoi discepoli più fidati conoscevano il vero significato nascosto di questi movimenti.
Con il tempo, però, il vero significato di Hao Chuan iniziò a perdersi. Gli studenti spesso imparavano solo i principi di base dai loro maestri e, credendo di aver compreso tutto, iniziavano a insegnare senza aver appreso le tecniche più avanzate. Questo fu il colpo di grazia per l'Hao Chuan e per il Tai Chi Chuan autentico, poiché gran parte delle conoscenze più profonde si persero lungo il cammino.
Ancora oggi molti insegnanti negano l’esistenza dell’Hao Chuan e sia i miei mentori che il sottoscritto dal 1970 ad oggi siamo considerati un po’ troppo “fuori dalle righe” e “accusati” di essere di noi coloro che non eseguono il vero corretto Tai Chi Chuan. Occorre un po’ più di umiltà, avere lo spirito del ricercatore invece che solo quello dell’esecutore e la sudditanza davanti a “maestri” cinesi e non. “Occorre aprire la mente”.
La Diffusione del Dim Mak in Altri Sistemi
Nonostante la decadenza dell'Hao Chuan e la perdita di molte delle tecniche originali, alcune scuole di arti marziali riuscirono a preservare alcuni aspetti del Dim Mak. In particolare, molti stili di arti marziali "duri" o esterni, come il Karate di Okinawa, adottarono alcune tecniche del Dim Mak. Oggi, molti di questi sistemi includono la conoscenza dei punti vitali, ma senza la raffinatezza e la profondità delle tecniche sviluppate da Chang San Feng.
Il Dim Mak originario possedeva una raffinatezza unica, e questa finezza si è totalmente persa nelle pratiche moderne. Molti dei colpi che Chang San Feng sviluppò si trovano ancora oggi nelle forme di Tai Chi Chuan, ma sono pochi coloro che ne sono consapevoli e che sanno come utilizzarli correttamente.
Il Tai Chi Chuan Moderno: Una Forma Anacquata
Oggi, la maggior parte delle persone pratica un Tai Chi Chuan che è ben lontano dalla sua versione originale. Meno del 5% dei praticanti esegue il vero Tai Chi Chuan, mentre il restante 95%, compresi molti "maestri", pratica una versione diluita e semplificata. Le tecniche di Dim Mak sono scomparse quasi completamente, e ciò che rimane è spesso ridotto a una serie di movimenti salutari o, nel migliore dei casi, a semplici esercizi di spinta e leve.
Molti insegnanti moderni parlano di filosofia taoista, alchimia e spiritualità, suggerendo che ripetere una forma migliaia di volte porterà all'illuminazione, ma queste idee non hanno nulla a che vedere con il vero spirito marziale dell'arte originaria. Altri maestri, invece, promuovono una versione marziale del Tai Chi Chuan che si limita a tecniche di spinta e affermazioni esagerate su misteriose energie in grado di scagliare via gli avversari, come nei film degli anni '80. Ma questo “tira e spingi” non funziona su di me e sui miei allievi e l’ho già dimostrato più volte, ma non c’è peggior sordo di chi non vuole ascoltare”. Purtroppo troppa gente con mente mediocre si fa incantare certi “maestri”.
Il Vero Tai Chi Chuan
Il vero Tai Chi Chuan è un'arte raffinata e potente, nascosta sotto la superficie dei movimenti che oggi vediamo nelle palestre o nei parchi. Non è un semplice esercizio di benessere o una pratica esoterica, ma un sistema marziale completo, intriso di tecnica e conoscenza profonda del corpo umano e dei suoi punti vitali. Solo coloro che riescono a scoprire e padroneggiare questi segreti possono dire di praticare il vero Tai Chi Chuan.
Purtroppo, la maggior parte delle persone, compresi molti maestri, si sono accontentati di una versione edulcorata e superficiale. Ma per chi cerca davvero, il Tai Chi Chuan e il Dim Mak rappresentano un viaggio verso la riscoperta di una tradizione antica, che aspetta solo di essere riportata alla luce.
La Storia del Dim Mak: L'Eredità Dopo Chang San Feng
Dopo la morte di Chang San Feng, la conoscenza del Dim Mak e dell’Hao Chuan non scomparve del tutto, ma passò attraverso pochi allievi fidati. Uno dei più importanti di questi fu Wang Zongyue, considerato un diretto discepolo di Chang. Poiché Chang non lasciò nulla di scritto per evitare che le sue tecniche venissero rubate e usate contro di lui, toccò a Wang Zongyue essere il primo a documentare la natura dell’Hao Chuan.
Wang Zongyue e la Preservazione dell'Hao Chuan
Wang Zongyue scrisse un trattato che delineava i principi fondamentali dell’Hao Chuan, ma il documento venne dimenticato per generazioni, lasciato ad accumulare polvere in qualche archivio sperduto. Solo molto tempo dopo, questo prezioso manoscritto riemerse, destinato a influenzare uno dei più grandi maestri di arti marziali della storia: Yang Lu Chan.
L’Incontro di Yang Lu Chan e Qiang: La Rinascita dell’Hao Chuan
Yang Lu Chan, che si trovava nel villaggio dei Chen, non sapeva inizialmente a cosa facesse riferimento il trattato di Wang Zongyue. Ma il destino volle che un uomo di nome Qiang, discendente diretto di Chang San Feng, giungesse nel villaggio. Qiang, consapevole delle tecniche nascoste e segrete dell’Hao Chuan, riconobbe nel trattato l'opera del suo antico maestro e decise di insegnare a Yang Lu Chan i veri segreti dell'Hao Chuan, tramandati per secoli solo attraverso la tradizione orale.
Gli abitanti del villaggio di Chen furono estremamente ospitali con Yang e Qiang, offrendo loro alloggio e lavoro. In segno di gratitudine, entrambi decisero di condividere le loro conoscenze marziali con la comunità locale. Fu così che i residenti del villaggio, già praticanti di un sistema di combattimento basato sulle arti Shaolin, integrarono le nuove tecniche apprese da Yang e Qiang, modificando profondamente il loro approccio al combattimento. Quindi al contrario di come molti pensano o come gli piace pensare per diversi motivi di “personale interesse ed immagine” credono che siano stati i Chen ad introdurre a Yang Lu Chan al Tai Chi Chuan e così in seguito Yang creò il suo stile (stile Yang appunto). Invece fu Yang con Qiang e molto probabilmente un componente della famiglia Chen, che aveva vedute un po’ più aperte ad introdurre l’Hao Chuan, così che anche lo stile Chen, pur mantenendosi con le sue caratteristiche più “esterne” sia stato influenzato da questa riscoperta.
La Nascita dello Stile Chen di Tai Chi Chuan
Fu in questo contesto che si sviluppò lo stile Chen di Tai Chi Chuan, come lo conosciamo oggi, il più antico tra gli stili di questa arte marziale, che conserva ancora oggi alcune delle caratteristiche "dure" ereditate dalla tradizione Shaolin. Lo stile Chen, infatti, integra colpi esplosivi e movimenti potenti che riflettono l'influenza delle arti marziali esterne di Shaolin, ma non incorpora completamente la morbidezza e scioltezza interna che divenne la caratteristica distintiva dello stile Yang.
L'Apice del Tai Chi Chuan: Lo Stile Yang
Yang Lu Chan non si limitò a trasmettere le tecniche che aveva appreso. Da maestro geniale quale era, egli raffinò e perfezionò ulteriormente l’arte dell’Hao Chuan, trasformandola in quello che oggi conosciamo come Tai Chi Chuan stile Yang. Lo stile Yang fu considerato per secoli come l’apice delle arti marziali interne, basandosi non sulla forza bruta ma sull’uso sapiente dell’energia interna (Qi) e sulla capacità di fluire con l’avversario, neutralizzandolo con movimenti morbidi e continui.
Lo stile Yang eliminò la rigidità e durezza del sistema Shaolin, enfatizzando la fluidità e l'elasticità dei movimenti. Questo nuovo approccio rese lo stile Yang estremamente efficace non solo come sistema di difesa personale, ma anche come pratica per il miglioramento della salute e del benessere psicofisico. È per questo motivo che lo stile Yang divenne il più diffuso tra i vari stili di Tai Chi Chuan, e quasi tutti i moderni praticanti di Tai Chi Chuan ne seguono le varianti.
La Diffusione dello Stile Yang e la Perdita delle Tecniche Originali
Tuttavia, come accaduto per l’Hao Chuan, anche lo stile Yang iniziò a perdere progressivamente le sue tecniche più avanzate e profonde. Man mano che la sua diffusione aumentava, molti insegnanti imparavano solo i rudimenti del sistema, trascurando gli aspetti più complessi del Dim Mak e dell’energia interna. Questa perdita di conoscenze fece sì che il Tai Chi Chuan venisse visto da molti come una semplice pratica per la salute, piuttosto che come un sistema marziale completo.
Nonostante la popolarità dello stile Yang, ben pochi insegnanti e praticanti sono a conoscenza delle tecniche originali legate al Dim Mak, che rimangono nascoste nelle forme e nei movimenti del Tai Chi Chuan. Solo un'esigua percentuale di praticanti è consapevole di come queste tecniche possano essere utilizzate in un contesto di combattimento reale.
Conclusione: La Ricerca della Vera Essenza del Tai Chi Chuan
Oggi, il vero Tai Chi Chuan rimane un'arte nascosta. Sebbene lo stile Yang sia considerato uno dei più efficaci sistemi di combattimento interno, la maggior parte dei praticanti esegue una versione diluita, in cui le tecniche di Dim Mak sono ormai un lontano ricordo. Solo pochi maestri e discepoli, attraverso un’attenta ricerca e dedizione, sono riusciti a riscoprire e preservare i segreti che Chang San Feng aveva nascosto nelle forme dell’Hao Chuan.
La storia del Dim Mak e del Tai Chi Chuan ci ricorda che le arti marziali, come qualsiasi altra disciplina, richiedono studio costante, pratica diligente e un profondo rispetto per la tradizione. Anche se gran parte delle conoscenze si è persa nel corso del tempo, la vera essenza del Tai Chi Chuan è ancora lì, nascosta sotto la superficie, in attesa di essere riscoperta e compresa.
Chiunque voglia davvero comprendere l'arte del Tai Chi Chuan deve guardare oltre l'apparenza, scavando a fondo nella tradizione per ritrovare quei segreti perduti che, una volta padroneggiati, possono trasformare un semplice esercizio fisico in un'arte marziale potente e raffinata.
Nella scuola FREE MOVING INTERNAL ARTS si cerca di essere il più fedeli possibile all’originale stile Yang Lu Chan ovvero l’Hao Chuan per chi volesse saperne di più: www.freemovinginternalarts.it.
Stefano Bernacchi
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