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59 TAI CHI CHUAN, FREE MOVING E  FLUIDI NON NEWTONIANI - www.freemovinginternalarts.it

“Divertiti. Ricorda, amico mio,
di goderti il progetto così come
il suo risultato perché la vita
è troppo breve per riempirla
di energia negativa”.
(Bruce Lee)
                           
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59 TAI CHI CHUAN, FREE MOVING E  FLUIDI NON NEWTONIANI

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TAI CHI CHUAN, FREE MOVING E  FLUIDI NON NEWTONIANI

"Maestro non è colui che insegna, ma colui che educa".

Educare deriva da educere ovvero"tirare fuori ".
I professori o istruttori insegnano.
Ma cosa insegnano?
Il 99% di ciò che insegnano è un qualcosa che altri gli hanno passato, seguono un "protocollo".
Il Maestro invece è colui che è giunto alla Maestria, ovvero ha tirato fuori ciò che era dentro di lui, fa le connessioni, mette insieme i pezzi,  si connette con le forze cosmiche che non accettano deroghe.
Il Maestro è un vero artista, non s'inventa nulla, è oltre i metodi e le tecniche, sa guardare e vede, sa ascoltare e sente, quindi riesce a prendere ciò che l' universo gli dà e li trasforma in insegnamento profondo, lo fa diventare FILOSOFIA IN MOVIMENTO.
Il Maestro tira fuori ciò che è in te attraverso i PRINCIPI.
Uno dei PRINCIPI che ho trovato e adottato sono i FLUIDI NON NEWTONIANI.
Ma vediamo prima di comprendere cos'è un fluido non newtoniano.
Un fluido la cui viscosità varia a seconda dello sforzo di taglio: ovvero si comporterà come un liquido quando verrà applicata una forza debole e si comporterà come un solido se la forza applicata sarà maggiore.
Quando incontrai per la prima volta questo PRINCIPIO capii subito che era il principio che regola il TAI CHI CHUAN rispecchiando a pieno la filosofia del TAI CHI.

Il fluido non newtoniano incarna perfettamente lo stato che deve avere un praticante di TAI CHI CHUAN o di Wing chun o di una qualsiasi altra arte marziale che ha raggiunto il TAI CHI.
Puoi praticare per tutta la vita il TAI CHI CHUAN senza mai raggiungere il TAI CHI.
Nel FREE MOVING INTERNAL ARTS, cerco attraverso degli esercizi appositi di fare prima comprendere mentalmente e filosoficamente e poi fisicamente e praticamente questo principio. Occorre stimolare la memoria del corpo.
Il nostro STATO INTERIORE non deve cambiare quando sollecitato da un qualcosa, ad esempio un pugno o una carezza, ma nello stesso tempo la "superfice" come la tela di un ragno trasmetterà al centro (il ragno) l' intenzione dell' altro e in base alla forza che l' altro emetterà ci sarà una reazione proprio come quella dei fluidi non newtoniani.
Se non siamo in stato SHOONG (rilassati/abbandonati) non riusciremo a percepire e a reagire nel modo corretto.
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e-mail: ilfreeman66@gmail.com
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