120 Il Cerchio e il Pa Kua Chang:
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Creare un puzzle o un mandala rappresenta un esercizio di
disciplina interiore, un processo attraverso il quale si uniscono frammenti
sparsi per ricostruire un tutto armonioso e trovare un centro stabile. Questo
principio si applica perfettamente alla pratica del Pa Kua Chang, o Baguazhang,
un'arte marziale cinese in cui il camminare nel cerchio (Bu Yan Quan-Zi, 步沿圈子)
è la base per armonizzare il proprio cerchio interiore con quello universale.
Le caratteristiche
distintive del Baguazhang
Il camminare nel cerchio è un tratto distintivo di quasi
tutti gli stili di Baguazhang. Ogni stile possiede le proprie particolarità e
metodi specifici. Piuttosto che criticare ciò che potrebbe non essere
immediatamente comprensibile, è più utile celebrare la diversità delle idee,
restando però fedeli ai metodi che si sono rivelati benefici sia per la salute
che per le abilità marziali. Per oltre 40 anni, queste pratiche hanno
dimostrato la loro efficacia per la vitalità fisica e l’efficacia in combattimento.
Benefici
scientificamente provati
Un'importante scoperta relativa alla camminata in cerchio è
emersa da esperimenti condotti negli anni '80 presso il Life Sciences Research
Institute. Gli studi hanno dimostrato che, se eseguita correttamente per almeno
nove minuti, questa pratica altera l’attività delle onde cerebrali, inducendo
uno stato di coscienza simile a una meditazione leggera. Il metodo di camminata
in cerchio a Nove Draghi (Jiulong Baguazhang, 九龍八卦掌) si
è rivelato capace di:
Migliorare la circolazione sanguigna.
Aumentare la flessibilità delle articolazioni.
Ridurre l’ansia grazie al rilascio di endorfine.
Influenzare positivamente l’equilibrio biochimico del corpo.
Dal punto di vista marziale, questa pratica è altamente
aerobica, sviluppa agilità e capacità di muoversi con fluidità tra più
avversari.
La rotazione
continua: un principio fondamentale
Durante l’allenamento, il praticante deve camminare nel
cerchio con la sensazione di una rotazione costante, coinvolgendo il proprio
centro (Dantian, 丹田)
e ogni articolazione del corpo. Questa rotazione si manifesta come una torsione
continua e fluida, in cui gambe, busto e braccia lavorano in sinergia.
I cambiamenti di direzione, eseguiti lentamente e con
precisione, devono creare un flusso continuo di energia. I movimenti, senza
interruzioni o perdite di slancio, richiedono passi leggeri ma profondamente
radicati nella terra, simili a quelli di una trottola ben bilanciata.
I tre orientamenti
della camminata
La camminata in cerchio si svolge in tre direzioni
principali:
1. Tangente al cerchio – Il praticante guarda avanti mentre
cammina lungo il cerchio.
2. Verso il centro del cerchio – Si orienta con il busto
rivolto al centro del cerchio.
3. Verso l’esterno del cerchio – Si muove con il busto
rivolto verso l’esterno.
Gli studenti iniziano camminando lungo la tangente e, con il
miglioramento della flessibilità, integrano gradualmente le altre due
direzioni. Questa progressione prepara a difendersi da avversari provenienti da
più direzioni e introduce l’allenamento su due, tre o persino nove cerchi, un
esercizio avanzato che amplifica le abilità difensive e offensive.
Dimensioni marziali e
spirituali
Nella tradizione delle famiglie antiche, la camminata in
cerchio ha sia una funzione marziale che spirituale. Sul piano spirituale,
simboleggia il ritorno all’unità con la natura, un principio fondamentale del
Taoismo. Sul piano marziale, utilizza principi di biomeccanica naturale per
sviluppare forza ed energia.
Il legame con l’I
Ching e la danza spontanea
Il Baguazhang è
strettamente collegato all’I Ching
(o Libro dei Mutamenti), un sistema che comprende le otto energie fondamentali
delle "palme" e le loro combinazioni, da cui derivano i 64 esagrammi. Questo schema riflette
anche le combinazioni del DNA umano,
sottolineando l’armonia tra microcosmo e macrocosmo.
Attraverso anni di studio – almeno 8-9 anni di pratica – il
camminare nel cerchio evolve in una danza spontanea (Jiulong Zifa Wudao, 九龍自發舞蹈), in cui il praticante integra metodi fisici e mentali
in movimenti non coreografati. Questo processo insegna l’arte del Wuwei (無為), o il lasciare che le cose seguano il loro corso
naturale, utile tanto nel combattimento quanto nella vita quotidiana.
Una pratica
unificata: Qigong, meditazione e combattimento
Ogni aspetto del Pa
Kua Chang o Baguazhang –
meditazione, esercizio fisico e combattimento – si intreccia armoniosamente. La
generazione di forze centrifughe e centripete, quando eseguita con i corretti
schemi di passo, porta a benefici per la salute fisica e mentale.
Indipendentemente dal livello di abilità, i praticanti
possono trarre enormi vantaggi dalla camminata in cerchio, un esercizio che
combina scienza, arte marziale e spiritualità in un unico flusso continuo. Come
un cerchio perfetto, il Baguazhang riporta
ogni aspetto della vita al suo centro, armonizzandolo con l’universo stesso.
Stefano Bernacchi
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