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45 FORZA ELASTICA INTERNA - www.freemovinginternalarts.it

“Divertiti. Ricorda, amico mio,
di goderti il progetto così come
il suo risultato perché la vita
è troppo breve per riempirla
di energia negativa”.
(Bruce Lee)
                           
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45 FORZA ELASTICA INTERNA

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FORZA ELASTICA INTERNA

Cosa origina la forza elastica interna? La Matrice miofasciale. La forza elastica interna (Jin).
Con determinati esercizi di QI GONG si sbloccano i meridiani SHUN e TONG.
Il Rilascio Miofasciale occorre sciogliere i nodi muscolari causati da cattive abitudini.
Ma cos’è la fascia? La fascia è il tessuto connettivo presente nel nostro corpo, simile ad un gel (matrice extracellulare), circonda e avvolge i muscoli, le ossa, le articolazioni, gli organi e i nervi. Collega e sostiene tutta la struttura. La struttura corporea è avvolta in un tessuto connettivo (fascia) che crea una "continuità strutturale" che dà "forma" e "funzione" ai tessuti e organi.
Tutta la struttura del corpo è in comunicazione (unità funzionale) attraverso le fasce.  
Si crea così equilibrio, integrità e tensegrità.
Il termine “tensegrità” fu coniato dall'architetto e designer, autore, inventore e ingegnere Buckminster Fuller per descrivere “L’uso di componenti isolati in compressione all’interno di una rete di tensione continua, in modo tale che i membri compressi, non si tocchino tra loro e i membri pre-tensionati (solitamente cavi o tendini) delineino il sistema nello spazio”.
Il termine descrive il delicato equilibrio tra tensione (forze di trazione) e compressione (forze di spinta).
Nell' arte del Tai Chi Chuan è uno dei principi basilari (poi in verità messo in pratica da pochi). Occorre creare un collegamento tra componenti strutturali distanti tra loro e analizzare il corpo nella sua interezza.
La fascia è suddivisa in: superficiale, profonda e viscerale. La fascia superficiale (strato situato al di sotto della pelle), serve da passaggio per vasi linfatici, nervi e vasi sanguigni e come protezione contro agenti esterni; La fascia profonda, come il nome descrive (sotto la fascia superficiale) ingloba i muscoli le e ossa ed è ricca di fibre elastiche ha una grande capacità elastica e di resilienza. Infine la fascia viscerale è lo stato di fascia più profondo ed avvolge, sospende e protegge gli organi interni (PERICARDIO, MENINGI, PLEURA).
Le fasce oltre a proteggere servono per trasmettere i segnali di dolore e ridurre la frizione tra tessuti posti su strati differenti.
Il corpo umano è composto per il 70% da acqua.
Ogni singola goccia, si raggruppa con altre gocce d’acqua fino a formare un membrana, più membrane formano una più grande e così via. Questo permette all’acqua di rimanere “sospesa nella spazio” e non cadere verso il suolo, facendoci assomigliare ad un pallone pieno d' acqua.
Più si è giovani e più acqua abbiamo quando si invecchia è come se essicchiamo. Oggi viviamo in maniera molto diversa da quella dei nostri avi, tutto oggi è più complicato.
Poco movimento, acqua e aria inquinate, cibo poco nutriente, campi elettromagnetici, luci artificiali, stare poco all' aria aperta contribuiscono alla disidratazione, tutto si irrigidisce e nasce l'infiammazione.
La fascia superficiale (strato situato al di sotto della pelle), serve da passaggio per vasi linfatici, nervi e vasi sanguigni e come protezione contro agenti esterni.
La fascia profonda, come il nome descrive (sotto la fascia superficiale) ingloba i muscoli le e ossa. Ricca di fibre elastiche ha una grande capacità elastica e di resilienza.
Infine la fascia viscerale è lo strato di fascia più profondo ed avvolge, sospende e protegge gli organi interni (PERICARDIO, MENINGI, PLEURA).
Come facciamo a reidratare la fascia ristabilendo elasticità e tensegrita' e rallentando il processo di invecchiamento?
Bere?
Certo, ma non basta, perché se i tessuti non sono “pronti” a ricevere l’acqua si farebbe soltanto più pipì, perdendo così altri liquidi e minerali.
I tessuti sono come una spugna, ma una spugna secca farà fatica ad assorbire acqua e prima occorre strizzarla del tutto.
I nostri tessuti si comportano allo stesso modo. Parti del corpo rimaste poco idratante, immobili e rigide, occorre prima comprimerli per fare di che possano idratarsi.
Non è importante quanto beviamo, ma dove l’acqua si andrà.
Quindi come possiamo “strizzare la spugna”?
Fare un movimento costante, vario e che coinvolga più catene cinetiche possibili.
Un movimento come quello del TAI CHI CHUAN (se fatto in maniera corretta) crea  allungamento e toglie la tensione dai tessuti: muscoli, tendini, legamenti. L' acqua verrà strizzata fuori dai tessuti.
Poi in fase di riposo, i tessuti riassorbiranno l’acqua che verrà bevuta.
Con il TAI CHI CHUAN noi muoviamo ogni singola parte del corpo, questo ci permette di idratarci completamente.
Lo stile di vita moderno ha portato l'uomo lontano dalla sua natura, egli è disconnesso con l'energia del cosmo, questo gli porta ogni sorta di dolore e disarmonia.
Il TAI CHI CHUAN con il suo movimento essenziale ristabilisce l'armonia del corpo e della mente.
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conter12
e-mail: ilfreeman66@gmail.com
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