115 Cambiare il Paradigma: L'Evoluzione nel Tai Chi Chuan
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Cambiare un
paradigma non è mai un’impresa semplice. Quando un approccio particolare si
radica profondamente in un campo di studio, coloro che lo sostengono tendono a
difenderlo con vigore. Questo attaccamento non è solo teorico; diventa una
questione esistenziale. Criticare un paradigma consolidato può essere percepito
come un attacco a una visione del mondo, e per molti studiosi, questo si
traduce in una lotta per preservare una realtà che considerano sacra.
Nel contesto del Tai Chi Chuan e delle arti marziali, la questione diventa
particolarmente rilevante. Molti praticanti e insegnanti si trovano
intrappolati in un paradigma obsoleto, afferrando a nuovi stili e tecniche
senza un vero e proprio cambiamento interno. La verità che emerge è che il
cambiamento superficiale, pur essendo più comune, raramente porta a
un'evoluzione autentica.
Cambiamento vs. Evoluzione
È cruciale
distinguere tra cambiamento ed evoluzione. Il cambiamento può essere visto come
un cerchio chiuso: si apprendono nuove forme o tecniche, ma alla fine, il
praticante torna a ripetere le stesse azioni, senza un'adeguata riflessione o
crescita interiore. Molti continuano a praticare le stesse tecniche apprese dal
maestro, seguendo un percorso già tracciato, senza mai mettere in discussione
il proprio approccio.
Al contrario,
l’evoluzione rappresenta un cerchio aperto e una spirale. Essa implica una
crescita continua, un processo che richiede riflessione e adattamento. Nel Tai Chi Chuan, l’evoluzione è un
viaggio di scoperta di sé, in cui ogni movimento non è solo una tecnica, ma
un'espressione di comprensione e di consapevolezza del corpo e della mente.
L’evoluzione porta il praticante a esplorare non solo le forme, ma anche le
dinamiche energetiche e il significato profondo di ogni gesto.
Il Paradigma del Tai Chi Chuan
Il paradigma
tradizionale del Tai Chi Chuan è
spesso basato su forme statiche e sequenze che vengono tramandate di
generazione in generazione. Sebbene queste pratiche siano preziose, possono
anche diventare una gabbia per coloro che non sono disposti a metterle in
discussione. La maggior parte delle persone, influenzata dalla mentalità del
vecchio paradigma, è riluttante a considerare nuovi approcci o a integrare idee
diverse. Questo è particolarmente vero nel campo delle arti marziali, dove
l’aderenza alla tradizione è vista come un segno di rispetto e autenticità.
Verso un Nuovo Paradigma
Il passaggio a un
nuovo paradigma nel Tai Chi Chuan
richiede coraggio e apertura. Non si tratta semplicemente di imparare nuove
forme o stili, ma di intraprendere un viaggio di auto-esplorazione e
consapevolezza, ma soprattutto andare oltre la superfice e ricercare le basi
più profonde e antiche. Riavvicinarsi il più possibile all’originale che è
stato nascosto e a volte tolto volutamente.
Gli insegnanti
devono incoraggiare i loro allievi a vedere il Tai Chi Chuan come un'opportunità per sviluppare non solo abilità
fisiche, ma anche una comprensione più profonda del sé e del mondo circostante,
di fare domande e di non accontentarsi, ma occorre che questo passo lo facciano
prima gli insegnanti stessi.
Per molti
praticanti, questo cambiamento di paradigma è una sfida. La maggior parte
rimane bloccata nel vecchio modo di pensare, condizionata da una pratica che
enfatizza la ripetizione e la conformità. Ma l’evoluzione è possibile. Richiede
una disponibilità a mettere in discussione le proprie convinzioni e ad
abbracciare il cambiamento non come un nemico, ma come un compagno di viaggio.
Conclusione
Cambiare un
paradigma nel Tai Chi Chuan è
un’impresa complessa, ma necessaria. Richiede una riflessione profonda e un
impegno verso una pratica che va oltre le forme esterne.
Solo allora il Tai Chi Chuan potrà essere vissuto in
tutta la sua pienezza, come un'arte marziale e un mezzo di evoluzione
interiore. Se si desidera davvero avanzare, è fondamentale abbandonare il
cerchio chiuso del cambiamento superficiale e aprirsi alla spirale
dell'evoluzione.
Stefano Bernacchi
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