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132 Tai Chi Chuan e la “ Legge delle tre I” - www.freemovinginternalarts.it

“Divertiti. Ricorda, amico mio,
di goderti il progetto così come
il suo risultato perché la vita
è troppo breve per riempirla
di energia negativa”.
(Bruce Lee)
                           
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132 Tai Chi Chuan e la “ Legge delle tre I”

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Tai Chi Chuan e la “ Legge delle tre I”

Le decisioni prese con rabbia possono rovinare la tua vita
Questa frase contiene una verità fondamentale: prendere decisioni sotto l’influenza delle emozioni, specialmente quelle negative come rabbia, paura o frustrazione, ma anche quelle come euforia, può portare a risultati disastrosi. Le emozioni, infatti, sono energia allo stato puro, ma questa energia deve essere canalizzata in modo equilibrato e consapevole. Le emozioni non sono decisioni, ma possono influenzarle profondamente, spesso in modi che non ci aspettiamo. Per evitare di cadere in trappole emotive, è essenziale comprendere il ruolo dell’equilibrio tra mente, cuore e corpo, che possiamo sintetizzare nella legge delle tre "I": Istinto, Intuito, Intelletto.
La legge delle tre "I"
Per comprendere questa legge, dobbiamo esplorare le tre componenti principali del nostro sistema decisionale, ognuna delle quali rappresenta un "cervello" diverso che contribuisce al processo, e che ho chiamato la “legge delle TRE I”:
1. Istinto: il cervello della pancia
L’istinto è il nostro cervello più primitivo, situato nell’intestino, spesso definito "il secondo cervello". Questo è il luogo in cui risiedono le reazioni più rapide e automatiche, legate alla sopravvivenza.
È il "cervello basso", quello più animale, che ci permette di reagire immediatamente ai pericoli o alle opportunità. L’istinto è utile, ma se lasciato senza controllo può portarci a rispondere impulsivamente, senza riflettere sulle conseguenze.
Esempio pratico: reagire istintivamente a un'offesa potrebbe peggiorare un conflitto, mentre una pausa riflessiva potrebbe permettere una risposta più costruttiva.
2. Intuito: il cervello del cuore
Il cuore è il centro delle emozioni e dei sentimenti. È spesso considerato il "cervello di mezzo", il ponte tra l’istinto e l’intelletto. Qui risiede la nostra capacità di percepire, empatizzare e connetterci con gli altri.
L’intuito è una guida preziosa, ma deve essere bilanciato con gli altri due centri per evitare di essere trascinati in decisioni esclusivamente emotive.
Esempio pratico: seguire il cuore può portare a scelte coraggiose, ma senza valutazioni razionali, si rischia di sottovalutare i pericoli o le implicazioni a lungo termine.
3. Intelletto: il cervello della ragione
L’intelletto è il nostro cervello più evoluto, situato nella neocorteccia. Questo centro è responsabile della logica, della pianificazione e della capacità di valutare le conseguenze delle nostre azioni.
Tuttavia, l’intelletto non è infallibile. Può paralizzarsi nell’analisi, portandoci a procrastinare o a evitare decisioni che richiedono coraggio e intuizione.
Esempio pratico: una scelta puramente razionale, senza considerare il “sentire” del cuore o l’istinto, può risultare fredda e alienante, mancando di umanità.
L’equilibrio delle tre "I"
La chiave per prendere decisioni efficaci e armoniose è bilanciare le tre "I". Nessuna deve prevalere sulle altre, poiché ognuna ha una funzione indispensabile.
L’istinto ci dà la prontezza e l’energia per agire.
L’intuito ci connette con il nostro cuore e le nostre emozioni, guidandoci verso ciò che sentiamo autentico.
L’intelletto ci permette di valutare razionalmente e pianificare le nostre azioni.
Quando queste tre dimensioni lavorano insieme, le nostre decisioni sono equilibrate, consapevoli e più probabilmente portatrici di successo.
Un modello evolutivo: i tre cervelli
Il nostro sistema decisionale riflette l’evoluzione del cervello umano, che possiamo suddividere in tre parti:
1. Cervello rettiliano (il più antico): governa l’istinto e la sopravvivenza.
2. Cervello mammaliano (intermedio): regola le emozioni e le relazioni sociali.
3. Neocorteccia (il più recente): consente la razionalità, la creatività e la pianificazione complessa.
Nonostante la neocorteccia rappresenti l’apice dell’evoluzione umana, molte persone non sfruttano appieno il suo potenziale. La percentuale di neuroni "attivati" varia da persona a persona, influenzando la capacità di ragionare in modo lucido e consapevole.
Come applicare la legge delle tre "I" nella vita quotidiana
1. Riconosci le emozioni: prima di prendere una decisione, fermati e analizza ciò che stai provando. Sei arrabbiato, impaurito o euforico? Le emozioni non vanno ignorate, ma comprese.
2. Bilancia i tre centri: chiediti cosa dice il tuo istinto, cosa suggerisce il tuo cuore e cosa pensa la tua mente. Trova un punto di equilibrio tra queste prospettive.
3. Agisci con consapevolezza: una volta bilanciati istinto, intuito e intelletto, agisci con sicurezza e accettando la responsabilità delle tue scelte.
Le emozioni sono un’energia potente, ma non devono guidare le nostre decisioni in modo esclusivo. La legge delle tre "I" – Istinto, Intuito e Intelletto – ci insegna che la saggezza deriva dall’equilibrio tra mente, cuore e pancia. Solo quando impariamo a integrare questi tre centri possiamo prendere decisioni che rispettano noi stessi, gli altri e il nostro percorso di vita.
Il Tai Chi Chuan e la Legge delle tre "I"
La pratica del Tai Chi Chuan è un perfetto esempio di come sia possibile integrare Istinto, Intuito e Intelletto, favorendo un equilibrio armonico tra i tre cervelli: rettiliano, mammaliano e neocorticale. Il Tai Chi Chuan, infatti, non è solo un'arte marziale, ma una disciplina che lavora in profondità su corpo, mente ed emozioni, permettendo di sviluppare consapevolezza e controllo interiore.
Il Tai Chi Chuan e il cervello rettiliano: istinto e radicamento
Il cervello rettiliano, la parte più antica del nostro sistema nervoso, è responsabile degli impulsi istintivi e delle risposte automatiche. Nel Tai Chi Chuan, questa dimensione viene allenata attraverso:
Il radicamento: la connessione con la terra, che rafforza il senso di stabilità e sicurezza.
Il rilassamento attivo: imparare a mantenere il corpo sciolto pur restando vigili, affinando così la capacità di rispondere agli stimoli senza rigidità o reazioni impulsive.
La fluidità del movimento: che permette di trasformare l’energia in azione senza resistenza o blocchi, proprio come l’istinto dovrebbe funzionare in equilibrio con il resto della mente.
Il Tai Chi e il cervello mammaliano: intuito ed emozioni
Il cervello mammaliano è la sede delle emozioni, dell’intuito e della connessione con gli altri. Il Tai Chi Chuan lavora su questa dimensione attraverso:
La respirazione profonda e consapevole, che calma il sistema limbico e regola lo stato emotivo.
Il flusso energetico del Qi, che permette di ascoltare il corpo e sviluppare una maggiore sensibilità interiore, favorendo l’intuito e la percezione delle emozioni sottili.
L’armonia nei movimenti, che equilibra lo stato emotivo, trasformando tensioni e blocchi in una sensazione di benessere e centratura.
Il Tai Chi Chuan e la neocorteccia: intelletto e consapevolezza
La neocorteccia, la parte più evoluta del nostro cervello, è responsabile della razionalità, della pianificazione e della consapevolezza superiore. Nel Tai Chi Chuan questa dimensione viene stimolata da:
La coordinazione mente-corpo, che richiede concentrazione e attenzione ai dettagli.
Il principio del Song (rilassamento attivo), che allena la capacità di restare lucidi e presenti anche nelle situazioni di stress.
La pratica della presenza mentale (mindfulness in movimento), che permette di sviluppare una mente calma, focalizzata e capace di prendere decisioni con chiarezza.
Tai Chi Chuan e la Legge delle tre "I"
Il Tai Chi Chuan incarna perfettamente la Legge delle Tre I:
Istinto (cervello rettiliano): permette di sviluppare reazioni rapide, fluide e senza blocchi, evitando la rigidità e gli impulsi distruttivi.
Intuito (cervello mammaliano): favorisce l’ascolto profondo di sé stessi e degli altri, affinando la percezione interiore.
Intelletto (neocorteccia): migliora la capacità di concentrazione e consapevolezza, permettendo di prendere decisioni equilibrate e ponderate.
Attraverso la pratica costante, il Tai Chi Chuan aiuta a integrare questi tre aspetti, creando una mente armoniosa e un corpo in sintonia con le emozioni. In questo modo, ogni gesto diventa un atto consapevole, ogni decisione nasce dall’equilibrio tra istinto, intuizione e intelletto, portando a un’esistenza più centrata e serena.
Stefano Bernacchi

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e-mail: ilfreeman66@gmail.com
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