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88 TAI CHI CHUAN E GROUNDING - www.freemovinginternalarts.it

“Divertiti. Ricorda, amico mio,
di goderti il progetto così come
il suo risultato perché la vita
è troppo breve per riempirla
di energia negativa”.
(Bruce Lee)
                           
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88 TAI CHI CHUAN E GROUNDING

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TAI CHI CHUAN E GROUNDING

Quanto più energia c’è nel corpo e più alto sarà lo stato di “eccitazione” presente nel corpo.
Una chiave importate è lo stato di grazia del corpo che permette il libero flusso dell’energia.
Un’altra chiave invece è il “grounding” ovvero il radicamento o “messa a terra”: E’ il collegamento con la terra.
Se un sistema elettrico (come lo è il nostro organismo) non ha una messa a terra, rischia un sovraccarico che lo fa saltare. L’essere umano senza o con poco grounding rischia di essere travolto dalle sensazioni sessuali o emozionali.
L’essere umano è come un albero, che cresce da una parte verso il cielo e dall’altra è radicato nella terra, e più si è radicati e più ci si può estendere in alto. Quando un albero viene sradicato, le foglie e i rami moriranno, lo stesso vale per l’essere umano, senza radici la sua spiritualità diventa alienazione.
Molti credono che l’uomo non abbia le radici, ma si sbagliano, perché noi siamo collegati alla terra con i piedi e gambe.
Se si vuole meditare occorre avere i piedi ben saldi a terra e non come molti dalla mentalità New Age pensano.
Il corpo, la struttura e il portamento (movimento) la dice lunga sull’individuo. Una persona sicura di sé avrà senz’altro un portamento eretto, una persona che ha paura tenderà invece a ritrarsi e a rannicchiarsi. Uno triste e depresso si accascerà. Chi cerca di nascondere la propria insicurezza potrà essere troppo severo, avrà un corpo rigido e una postura poco naturale.
Entrano in gioco molti fattori, il carattere personale, infatti una persona di “carattere” si comporterà secondo le proprie convinzioni indipendentemente dalle condizioni esterne.
Molti “adulti” non sanno camminare con le proprie e gambe e hanno sempre il bisogno di essere sostenuti, sono “dipendenti”.
Esiste un contatto con il suolo così detto e meccanico e uno invece “sensibile”. Prendiamo ad esempio un tavolo o una sedia, essi hanno delle gambe e un contatto con la terra, ma non hanno il “grounding”, mi seguite?
State incominciando a comprendere cosa sia il “grounding”?
Un essere umano ovviamente non è una sedia o un tavolo o un oggetto inanimato, perciò porta con sé una certa dose di grounding, ma nella maggior parte dei casi non è sufficiente affinché possa giungere alla coscienza.
Non è così scontato “sentire la terra sotto i piedi” in maniera non meccanica. Come al solito non è cosa difficile ed è naturale, ma noi abbiamo perso la “naturalità” perciò risulta complesso.
Dal nostro centro parte un “onda” (eccitazione) verso la terra e questa che ci sostiene ci rimanda l’onda. È un sostegno consapevole. Come ho detto prima: “non hai i piedi per terra” o “hai la testa tra le nuvole” non vuol dire che i piedi sono staccati fisicamente da terra, ma che colui che vive in questo modo sta mettendo attenzione alle proprie fantasie e ai pensieri astratti a tal punto da perdere il contatto con la realtà, non riesce più a mettere un piede davanti all’altro!. C’è chi non sa dove sta andando, perso nei pensieri (sogni ad occhi aperti) e poi c’è chi sa dove sta andando ma lo fa preoccupandosi continuamente, cammina con automatismi.
“Distrazione”, parola tanto amata dai “potenti” per tenere il controllo sulle masse da migliaia di anni.
Mentre tengo una lezione faccio delle pause, o chiedo se ci sono domande per controllare se sto respirando nel modo corretto, se sto sentendo il contatto con la terra, e nel frattempo induco i miei studenti a fare altrettanto. Occorre in qualche modo in ogni situazione sentirsi “padroni della situazione”.
La riuscita della mia comunicazione per trasmettere loro i concetti è direttamente proporzionale a al grounding, al contatto con il mio corpo e la terra, le sensazioni del mio corpo che collegano i due estremi Cielo/Terra. Quando il “segnale portante” s’interrompe la sicurezza interiore viene a mancare e non sentiamo più la terra che ci sostiene. Se a questo punto avete ben compreso, avrete capito che non si tratta di gambe forti e muscolose ma di “sensibilità”.
Possiamo notare poco “grounding” anche in chi ha la parte superiore del corpo (spalle) molto grossa e gambe piccole, non proporzionate, essi inconsciamente hanno paura di “cadere” (abbandono), essi si affidano alle loro spalle invece che affidarsi alla terra, trovando un appoggio saldo.
Le posture scorrette portano stress e quest’ultimo a insicurezza interiore. (il senso di sicurezza personale è determinato dal rapporto che ognuno di noi ha avuto sin dai primi momenti di vita con la madre. Approvazione, affetto, appoggio e tutte quelle situazioni positive che danno al bambino un senso di sicurezza che si trasformeranno in “grazia” e naturalezza).
Il Tai Chi Chuan se fatto correttamente (dipende solo da quanto il maestro è consapevole) aiuta il grounding, la postura, il sentire e moltissime altre cose a 360°(fisiche/emotive/mentali/energetiche).
Il corpo dovrebbe essere fonte di piacere e gioia, ed avere creato un contatto con la “madre” (terra) gli dona un contatto con il suo istinto naturale animale. Sarà sicuro interiormente perché si sentirà ancorato a terra.
La rigidità del corpo è spesso associato alla mancanza del contatto materno, all’affetto che essa dovrebbe dare. Il freddo irrigidisce (dolore) il corpo mentre il calore lo rilassa (piacere), che sia freddo fisico oppure emotivo non cambia. Perciò una freddezza materna (qualsiasi sia la causa) interrompe il collegamento con la terra e l’individuo crescerà nell’insicurezza interiore. La madre è la terra proprio come la terra è la madre cosmica. Il bambino crescerà irrigidendo il diaframma, il respiro(vita) sarà limitato e trattenuto, vivrà con paura (alzare le spalle, che porta contrattura dei muscoli del collo e conseguente chiusura del nervo Vago, vasi sanguigni, ecc..). Quando l’insicurezza interiore si sarà cristallizzata nel corpo e nella mentre il bambino entrerà nel solito circolo vizioso e la paura di fondo (sentirsi in pericolo) sarà la sua compagna di vita, Crescerà, smetterà di dipendere dalla madre ma solo superficialmente, il cordone ombelicale psico-emozionale non è stato tagliato.
Occorre prendere coscienza della mancanza di grounding per poter uscire dal circolo vizioso, la persona potrà credere di essere “forte” e “sicura” perché ha raggiunto una posizione di poter, perché ha denaro, ha creato una scorza dura superficialmente per nascondere il vuoto interiore.
Basta guardare la struttura di un individuo per vedere se c’è grounding oppure no. Una posizione con ginocchia bloccate che irrigidiscono le gambe, togliendogli la sensibilità, e le ginocchia non flessibili non riusciranno ad ammortizzare (la pompa).
Una postura eretta con le ginocchia leggermente piegate, può risultare scomoda a chi non è abituato. Non chiudete le ginocchia ed allenatevi un poco alla volta (prima un minuto, poi due, tre e così via). Se le gambe si irrigidiscono perderanno la sensibilità. Se imparate a sbloccare le ginocchia allora riuscirete a sbloccare l’energia. Il peso va tenuto in equilibrio tra i talloni e le dita dei piedi.
Come sempre è l’equilibrio da ricercare. Molte volte la mancanza di grounding sfocia in passività o un’aggressività innaturale (solo nella parte sopra del corpo) e che portano ad un ristagno del flusso.
La posizione corretta è sempre con le ginocchia leggermente piegate e il peso del corpo come se cadesse in avanti (aggressività naturale).
Non abbiate paura del dolore (DELLA CRESCITA) dei muscoli, sopportatelo, perché quando passerà e i muscoli si rilasseranno il flusso sarà libero.
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conter12
e-mail: ilfreeman66@gmail.com
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