88 TAI CHI CHUAN E GROUNDING
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Quanto più energia c’è nel corpo e più alto sarà lo stato di “eccitazione” presente
nel corpo.
Una chiave importate è lo stato di grazia
del corpo che permette il libero flusso dell’energia.
Un’altra chiave invece è il “grounding” ovvero il radicamento o “messa
a terra”: E’ il collegamento con la terra.
Se un sistema elettrico (come lo è il nostro
organismo) non ha una messa a terra, rischia un sovraccarico che lo fa saltare.
L’essere umano senza o con poco grounding
rischia di essere travolto dalle sensazioni sessuali o emozionali.
L’essere umano è come un albero, che cresce da
una parte verso il cielo e dall’altra è radicato nella terra, e più si è
radicati e più ci si può estendere in alto. Quando un albero viene sradicato,
le foglie e i rami moriranno, lo stesso vale per l’essere umano, senza radici
la sua spiritualità diventa alienazione.
Molti credono che l’uomo non abbia le radici,
ma si sbagliano, perché noi siamo collegati alla terra con i piedi e gambe.
Se si vuole meditare occorre avere i piedi ben
saldi a terra e non come molti dalla mentalità New Age pensano.
Il corpo, la struttura e il portamento (movimento) la dice lunga sull’individuo.
Una persona sicura di sé avrà senz’altro un portamento eretto, una persona che
ha paura tenderà invece a ritrarsi e a rannicchiarsi. Uno triste e depresso si
accascerà. Chi cerca di nascondere la propria insicurezza potrà essere troppo
severo, avrà un corpo rigido e una postura poco naturale.
Entrano in gioco molti fattori, il carattere
personale, infatti una persona di “carattere” si comporterà secondo le proprie
convinzioni indipendentemente dalle condizioni esterne.
Molti “adulti” non sanno camminare con le
proprie e gambe e hanno sempre il bisogno di essere sostenuti, sono
“dipendenti”.
Esiste un contatto con il suolo così detto e
meccanico e uno invece “sensibile”. Prendiamo ad esempio un tavolo o una sedia,
essi hanno delle gambe e un contatto con la terra, ma non hanno il “grounding”, mi seguite?
State incominciando a comprendere cosa sia il
“grounding”?
Un essere umano ovviamente non è una sedia o
un tavolo o un oggetto inanimato, perciò porta con sé una certa dose di grounding, ma nella maggior parte dei
casi non è sufficiente affinché possa giungere alla coscienza.
Non è così scontato “sentire la terra sotto i
piedi” in maniera non meccanica. Come al solito non è cosa difficile ed è
naturale, ma noi abbiamo perso la “naturalità” perciò risulta complesso.
Dal nostro centro parte un “onda”
(eccitazione) verso la terra e questa che ci sostiene ci rimanda l’onda. È un
sostegno consapevole. Come ho detto prima: “non hai i piedi per terra” o “hai
la testa tra le nuvole” non vuol dire che i piedi sono staccati fisicamente da
terra, ma che colui che vive in questo modo sta mettendo attenzione alle proprie
fantasie e ai pensieri astratti a tal punto da perdere il contatto con la
realtà, non riesce più a mettere un piede davanti all’altro!. C’è chi non sa
dove sta andando, perso nei pensieri (sogni ad occhi aperti) e poi c’è chi sa
dove sta andando ma lo fa preoccupandosi continuamente, cammina con
automatismi.
“Distrazione”, parola tanto amata dai
“potenti” per tenere il controllo sulle masse da migliaia di anni.
Mentre tengo una lezione faccio delle pause, o
chiedo se ci sono domande per controllare se sto respirando nel modo corretto,
se sto sentendo il contatto con la terra, e nel frattempo induco i miei
studenti a fare altrettanto. Occorre in qualche modo in ogni situazione
sentirsi “padroni della situazione”.
La riuscita della mia comunicazione per
trasmettere loro i concetti è direttamente proporzionale a al grounding, al contatto con il mio corpo
e la terra, le sensazioni del mio corpo che collegano i due estremi
Cielo/Terra. Quando il “segnale portante” s’interrompe la sicurezza interiore
viene a mancare e non sentiamo più la terra che ci sostiene. Se a questo punto
avete ben compreso, avrete capito che non si tratta di gambe forti e muscolose
ma di “sensibilità”.
Possiamo notare poco “grounding” anche in chi ha la parte superiore del corpo (spalle)
molto grossa e gambe piccole, non proporzionate, essi inconsciamente hanno
paura di “cadere” (abbandono), essi si affidano alle loro spalle invece che
affidarsi alla terra, trovando un appoggio saldo.
Le posture scorrette portano stress e
quest’ultimo a insicurezza interiore. (il senso di sicurezza personale è
determinato dal rapporto che ognuno di noi ha avuto sin dai primi momenti di
vita con la madre. Approvazione, affetto, appoggio e tutte quelle situazioni
positive che danno al bambino un senso di sicurezza che si trasformeranno in
“grazia” e naturalezza).
Il Tai
Chi Chuan se fatto correttamente (dipende solo da quanto il maestro è
consapevole) aiuta il grounding, la
postura, il sentire e moltissime altre cose a
360°(fisiche/emotive/mentali/energetiche).
Il corpo dovrebbe essere fonte di piacere e
gioia, ed avere creato un contatto con la “madre” (terra) gli dona un contatto
con il suo istinto naturale animale. Sarà sicuro interiormente perché si
sentirà ancorato a terra.
La rigidità del corpo è spesso associato alla
mancanza del contatto materno, all’affetto che essa dovrebbe dare. Il freddo
irrigidisce (dolore) il corpo mentre il calore lo rilassa (piacere), che sia
freddo fisico oppure emotivo non cambia. Perciò una freddezza materna
(qualsiasi sia la causa) interrompe il collegamento con la terra e l’individuo
crescerà nell’insicurezza interiore. La madre è la terra proprio come la terra
è la madre cosmica. Il bambino crescerà irrigidendo il diaframma, il
respiro(vita) sarà limitato e trattenuto, vivrà con paura (alzare le spalle,
che porta contrattura dei muscoli del collo e conseguente chiusura del nervo
Vago, vasi sanguigni, ecc..). Quando l’insicurezza interiore si sarà
cristallizzata nel corpo e nella mentre il bambino entrerà nel solito circolo
vizioso e la paura di fondo (sentirsi in pericolo) sarà la sua compagna di
vita, Crescerà, smetterà di dipendere dalla madre ma solo superficialmente, il
cordone ombelicale psico-emozionale non è stato tagliato.
Occorre prendere coscienza della mancanza di grounding per poter uscire dal circolo
vizioso, la persona potrà credere di essere “forte” e “sicura” perché ha
raggiunto una posizione di poter, perché ha denaro, ha creato una scorza dura
superficialmente per nascondere il vuoto interiore.
Basta guardare la struttura di un individuo
per vedere se c’è grounding oppure
no. Una posizione con ginocchia bloccate che irrigidiscono le gambe,
togliendogli la sensibilità, e le ginocchia non flessibili non riusciranno ad
ammortizzare (la pompa).
Una postura eretta con le ginocchia
leggermente piegate, può risultare scomoda a chi non è abituato. Non chiudete
le ginocchia ed allenatevi un poco alla volta (prima un minuto, poi due, tre e
così via). Se le gambe si irrigidiscono perderanno la sensibilità. Se imparate
a sbloccare le ginocchia allora riuscirete a sbloccare l’energia. Il peso va
tenuto in equilibrio tra i talloni e le dita dei piedi.
Come sempre è l’equilibrio da ricercare. Molte
volte la mancanza di grounding
sfocia in passività o un’aggressività innaturale (solo nella parte sopra del
corpo) e che portano ad un ristagno del flusso.
La posizione corretta è sempre con le
ginocchia leggermente piegate e il peso del corpo come se cadesse in avanti
(aggressività naturale).
Non abbiate paura del dolore (DELLA CRESCITA)
dei muscoli, sopportatelo, perché quando passerà e i muscoli si rilasseranno il
flusso sarà libero.
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