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113 SPAZIO TEMPO ED ENERGIA - www.freemovinginternalarts.it

“Divertiti. Ricorda, amico mio,
di goderti il progetto così come
il suo risultato perché la vita
è troppo breve per riempirla
di energia negativa”.
(Bruce Lee)
                           
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113 SPAZIO TEMPO ED ENERGIA

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SPAZIO TEMPO ED ENERGIA

“Se l’avversario sta fermo, io sto fermo, se l’avversario si muove piano, io mi muovo piano, ma se l’avversario si muove velocemente, io lo anticipo!”.
Voglio riprendere un vecchio concetto che mi è stato trasmesso tempo fa e che metto sempre nel mio insegnamento: il concetto di spazio, tempo ed energia. Questo concetto mi ha dato la spiegazione di un vecchio detto che incarna una profonda saggezza marziale, che si radicata completamente nel concetto di unità tra spazio, tempo ed energia. Nelle arti marziali avanzate, non si tratta solo di rispondere meccanicamente all'azione dell'avversario, ma di comprendere e padroneggiare lo spazio e il tempo in modo tale da poter anticipare e gestire l'energia dell'avversario prima che si manifesti del tutto.
La metafora della costruzione della casa è estremamente efficace per chiarire il concetto: l'apparenza esteriore (la tecnica) è meno rilevante rispetto alla struttura che la sostiene (la padronanza del corpo, del tempo e dello spazio). Nella pratica marziale, ciò che conta davvero è quanto profondamente ci si è addestrati non solo alla tecnica, ma alla comprensione dello spazio-tempo e all'energia che vi fluisce attraverso.
Ogni posizione, ogni movimento, è una forma non solo fisica ma energetica e geometrica, che esprime equilibrio e armonia in relazione all'avversario e al mondo circostante. Quando si padroneggia questa forma, il movimento diventa una manifestazione naturale e fluida della comprensione profonda dello spazio-tempo. Perciò come ripeto da decenni la “forma” non è la sequenza dei movimenti che vediamo fare dai praticanti dei diversi stili di Tai Chi Chuan o del Karate o del Wing Chun e di qualsiasi altro stile, ma la forma della struttura, una “geometria sacra” che poi diventa movimento.
Il concetto di "anticipare" l'avversario si lega alla capacità di leggere le sue intenzioni e di muoversi nel flusso della sua energia prima ancora che l'azione si manifesti. Questa è l'essenza del controllo dello spazio-tempo. Non è sufficiente rispondere a un attacco; si deve invece percepire il momento in cui l'attacco è solo una possibilità e neutralizzarlo prima che prenda “forma”.
Insegnare questo richiede una guida diretta, poiché,  è difficile spiegare questi concetti solo a parole. Solo con l'esperienza pratica e con la guida di un maestro che ha compreso queste dinamiche a livello tridimensionale si può veramente interiorizzare e padroneggiare lo spazio, il tempo e l'energia.
Stefano Bernacchi
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e-mail: ilfreeman66@gmail.com
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