106 Il Declino del Tai Chi Chuan e il Mito del Vero Hao Chuan
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Il Tai
Chi Chuan è oggi una delle arti marziali interne più
diffuse al mondo, ma allo stesso tempo, è anche una delle più fraintese. La
maggior parte dei praticanti e degli insegnanti si limitano a movimenti lenti e
graziosi, relegando questa antica disciplina a una sorta di "yoga in
movimento", svuotato della sua essenza marziale. Spesso si assiste a
sessioni di "spingi e tira", dove l'energia esplosiva (Fa Jing), le applicazioni realistiche e
gli aspetti più profondi dell'arte vengono completamente ignorati. In questo scenario,
il vero Tai Chi Chuan, o Hao Chuan, è praticato solo da una
manciata di persone al mondo, forse sette in Italia.
Il Vero
Tai Chi Chuan: Hao Chuan
Il termine "Hao Chuan" si riferisce
al Tai Chi Chuan autentico, quello originario della famiglia Yang, che conserva
intatte le sue radici marziali. Questo stile si distacca nettamente dalle forme
annacquate che popolano palestre e parchi, dove la pratica si riduce a un
"nuoto senza acqua", come diceva il caro Bruce Lee, intendendo
movimenti vuoti, senza sostanza.
Nell'Hao
Chuan, i principi fondamentali del Tai Chi Chuan vengono mantenuti vivi:
dalla "camicia di ferro"
(un'abilità di resistenza e protezione interna) al Dim Mak (l'arte di colpire punti di pressione letali), fino al Fa
Jing, l'espressione dell'energia esplosiva. Queste non sono solo teorie
astratte, ma abilità reali che richiedono anni di pratica intensa, con
allenamenti profondi e rigorosi.
Camicia
di Ferro: La Vera Forza Interiore
Uno degli aspetti più affascinanti dell'Hao Chuan è la pratica della
"camicia di ferro". Questo
concetto si basa sul rafforzamento dell'energia interna (Qi) per creare una
sorta di armatura invisibile che rende il praticante resistente ai colpi.
Tuttavia, questo tipo di allenamento non è solo fisico, ma anche mentale e
spirituale: richiede una connessione profonda con il proprio centro energetico
e il dominio della respirazione. Pochissimi insegnanti, in Italia o nel mondo,
sanno insegnare correttamente questa pratica.
Dim
Mak: L'Arte dei Colpi di Precisione
Un altro aspetto spesso dimenticato del vero Tai Chi Chuan è il Dim Mak, conosciuto come "la mano che uccide". Si tratta
di un'arte letale, dove il praticante apprende a colpire specifici punti di
pressione sul corpo dell'avversario, causando danni interni gravi o addirittura
letali. Questa tecnica richiede una comprensione profonda dell'anatomia e della
medicina tradizionale cinese, ed è stata tramandata solo tra pochi maestri.
Anche qui, solo un'esigua minoranza di praticanti di Tai Chi Chuan nel mondo conosce e applica realmente il Dim Mak.
Fa
Jing: Esplosione di Potenza
Il Fa
Jing è l'anima marziale del Tai Chi
Chuan. È la capacità di emettere potenza esplosiva da una posizione di
rilassamento. Spesso viene descritto come un "colpo di frusta" o come
l'energia di un fulmine che esplode istantaneamente. Nelle versioni
commercializzate e moderne del Tai Chi
Chuan, il Fa Jing è completamente assente o mal compreso. La maggior parte
degli insegnanti si limita a movimenti lenti e fluidi, ignorando la dinamica
esplosiva che rende questa arte letale in combattimento.
L'Improvvisazione
nel Combattimento: La Versatilità dell'Hao Chuan
Il Tai
Chi Chuan non è solo una serie di movimenti preordinati, ma un'arte fluida
e versatile, capace di adattarsi a ogni situazione. Nell'Hao Chuan, si pratica l'arte del combattimento improvvisato,
dove ogni movimento è spontaneo e risponde alle azioni dell'avversario. Questa
abilità è possibile solo attraverso una profonda comprensione dei principi
energetici e meccanici del corpo umano, che permette al praticante di reagire
istintivamente con precisione e potenza.
La
Decadenza del Tai Chi Moderno
Purtroppo, la maggior parte dei praticanti di Tai Chi Chuan oggi si dedica a una
pratica superficiale, che ignora i principi marziali e si concentra solo sugli
aspetti salutistici o meditativi. Sebbene questi benefici siano importanti, non
rappresentano l'essenza del Tai Chi
Chuan come arte marziale. Gli allenamenti si riducono a esercizi di
"spingi e tira", dove manca totalmente l'applicazione reale in
situazioni di combattimento. È un Tai Chi annacquato, ridicolo rispetto alla
potenza del vero Hao Chuan.
Come disse Bruce Lee, molti praticanti
sembrano impegnati in un "nuoto senza acqua": movimenti senza
sostanza, senza spirito, senza efficacia. Allenarsi in questo modo non porta né
a una reale comprensione dell'arte, né alla capacità di difendersi o applicare
i suoi principi in situazioni di combattimento.
Il
Futuro dell'Hao Chuan
Ristabilire il vero Tai Chi Chuan richiede
dedizione e una guida esperta. Gli insegnanti che praticano il vero Hao Chuan
sono pochi, ma esistono. In Italia, forse solo sette persone mantengono viva
questa tradizione. Il loro impegno non è solo nella trasmissione delle
tecniche, ma anche nella preservazione dello spirito marziale del Tai Chi
Chuan, quello che combina la salute, la filosofia e l'efficacia in
combattimento.
Chiunque voglia veramente comprendere il Tai Chi Chuan deve andare oltre le
apparenze, cercando insegnanti che abbiano una comprensione profonda dell'arte,
come quelli che praticano il vero Hao
Chuan. Solo così sarà possibile riscoprire il potenziale nascosto di questa
disciplina millenaria.
Sifu
Stefano Bernacchi
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