107 Trucchi e trucchetti nelle arti marziali: la perdita dell'autenticità
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Le arti marziali, un tempo riservate a pochi eletti all'interno di famiglie o comunità monastiche come i monaci Shaolin, hanno subito una profonda trasformazione nel corso del XX secolo. Fino ai primi decenni del Novecento, queste pratiche erano ben più di semplici tecniche di combattimento: rappresentavano un percorso di crescita interiore, disciplina e connessione con la propria energia. Erano riservate a pochi selezionati, che venivano addestrati con rigore e rispetto per i loro significati più profondi.
Con l’avvento della mentalità occidentale e l’inevitabile commercializzazione degli anni '20 e '30, le arti marziali hanno iniziato a perdere la loro autenticità. Quello che prima era un cammino riservato a pochi, è diventato improvvisamente un fenomeno di massa, con migliaia di nuovi allievi e l'introduzione del business che ha soppiantato l'essenza marziale e spirituale. L’arte con la "A" maiuscola si è trasformata in una disciplina sportiva o, nel peggiore dei casi, in uno spettacolo.
L'inizio del decadimento: falsi miti e maestri truffaldini
Per mantenere il fascino di queste pratiche presso un pubblico sempre più vasto, molti "maestri" hanno iniziato a creare miti e leggende intorno a se stessi e alle proprie scuole. Non era più sufficiente dimostrare abilità autentiche; bisognava impressionare, stupire e, soprattutto, guadagnare. Tecniche come le rotture di materiali già manipolati, oppure simulazioni in cui il "maestro" resisteva a più persone che cercavano di spingerlo, sono solo alcuni esempi di trucchetti ingannevoli che si sono diffusi. Questi espedienti non erano altro che spettacoli camuffati, progettati per dare un'aura di invincibilità a chi insegnava, alimentando l’illusione della loro superiorità. Ogni arte marziale è complice di questo: Tai Chi Chuan, Karate, Aikido, Ninjutsu, ecc.. E questo atteggiamento continua a crescere.
Ho smascherato nel corso dei miei trent’anni d’insegnamento molti di questi “maestri”!
La filosofia senza azione: una pratica vuota
Con il passare del tempo, le arti marziali hanno continuato a perdere il loro legame con la realtà del combattimento. Molti maestri moderni parlano di filosofia, di equilibrio interiore, ma raramente mettono alla prova ciò che insegnano in situazioni reali. Le tecniche insegnate in molte scuole oggi mancano della praticità e dell'efficacia che un tempo caratterizzavano l’arte marziale. Pochissimi sono i maestri che oggi possiedono una reale comprensione del combattimento, e ancor meno sono quelli che riescono a trasmetterla ai loro allievi.
La vera arte marziale: una gemma nascosta
Eppure, non tutto è perduto. Ci sono ancora maestri che, lontani dai riflettori e dal commercio, insegnano le arti marziali in modo autentico, come si faceva secoli fa. Questi pochi preservano le tradizioni familiari, trasmettendo non solo tecniche, ma anche il vero significato di ciò che significa essere un artista marziale. Il loro insegnamento non si basa su trucchi o miti, ma su una pratica concreta e radicata in una filosofia di vita che si riflette nella realtà del combattimento.
Come riconoscere un vero maestro
Per chi vuole avvicinarsi alle arti marziali oggi, la sfida è riconoscere un vero maestro in un mare di falsi. Un buon maestro non ha bisogno di impressionare con trucchi e spettacoli. La sua abilità è evidente nel modo in cui si muove, nel modo in cui insegna e nella coerenza tra la sua filosofia e la sua pratica. È un insegnante che ti aiuta a crescere non solo come marzialista, ma anche come individuo.
In conclusione, le arti marziali moderne sono spesso lontane dalla loro origine. Il 95% di ciò che si trova sul mercato è puramente commerciale, privo dell’autenticità che un tempo caratterizzava queste discipline. Solo un piccolo gruppo di maestri ha mantenuto viva la vera essenza marziale. Se stai pensando di intraprendere questo percorso, fai attenzione ai maestri che incontri: non tutti sono ciò che sembrano. E se già pratichi, apri la mente e chiediti se stai davvero imparando l’essenza delle arti marziali o se sei caduto nella trappola di un trucco ben orchestrato.
Stefano Bernacchi
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