27 DAI LA CERA, TOGLI LA CERA
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Credo che tutti conoscano la celebre frase pronunciata dal maestro Miyagi al suo unico allievo Daniel La Russo nel film Karate Kid.
Il giovane, desideroso di apprendere il karate per potersi difendere dai bulli, si ritrova a compiere una serie di lavori di ristrutturazione e di pulizia presso la casa del vecchio maestro giapponese: lava e lucida le auto, dipinge il recinto e la casa e raschia il pavimento
Il ragazzo non riesce a comprendere da subito gli insegnamenti del maestro, si sente sfruttato e decide di mollare tutto. Ma è qui che il vecchio maestro lo richiama con tono deciso: "Daniel San" e gli mostra che gli esercizi erano molto di più che semplici gesti domestici, ma veri propri movimenti marziali e che inconsapevolmente aveva imparato da quei gesti: forza, precisione, equilibrio, parare e attaccare.
Avevo poco più di diciotto anni all'uscita del primo film ma mi trasmise l'idea. Da allora imparai a vedere il gesto marziale non solo nelle tecniche nel Dojo ma anche nel mio lavoro e in tutti i gesti quotidiani.
Questo è stato uno dei semi che avrebbero fatto nascere la pianta che più di vent'anni anni dopo chiamai: FREE MOVING INTERNAL ARTS.
Esercizi apparentemente ordinari, ma capaci di sviluppare abilità specifiche, esercizi che non mirano ad insegnare delle tecniche, malo sviluppo delle abilità.
Io li chiamo PRINCIPI e mirano a creare la STRUTTURA fatta di: equilibrio, radicamento, coordinazione, ritmo, unità di corpo, ma solo attraverso una pratica costante, la disciplina, la volontà, questi esercizi daranno al praticante la capacità di interiorizzare quei PRINCIPI nel corpo.
La mente impara in fretta ma dimentica in fretta mentre il corpo ha bisogno di più tempo e di un metodo diverso (ripetizioni) ma una volta imparato non lo dimentica più. Se non ricordate qualcosa con il corpo vuol dire che non lo avete ripetuto abbastanza.
Sono solito dire agli allievi: “Imparate ad andare in bicicletta o a nuotare, potete non farlo per anni ma quando ci sarà l'occasione il corpo se li ricorderà "
Chi intraprende questo percorso con passione, costanza, disciplina si ritroverà a muoversi in armonia e in accordo con i PRINCIPI in maniera naturale, spontanea e istintiva (IMPROVISED COMBAT). Allora la mente libera, potrà raggiungere uno stato di meditazione (senza mente... no mente come viene detto nel film L'ultimo samurai), allora l'azione fluirà senza ostacoli e limiti mentali, unendo corpo e mente in un'armonia che va al di là di qualsiasi tecnica.

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