16 TAI CHI O NON TAI CHI?
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TAI CHI O NON TAI CHI? QUESTO È IL DILEMMA!Chiamare il Tai Chi stile interno non solo è un errore ma è una totale incomprensione dell'Arte in sé.
Non può esistere il centro senza la circonferenza, lo Yin senza lo Yang, il principio femminile senza quello maschile. Chi vede gli opposti è ancora diviso dentro, mentre se vedi l'unità allora sei integro.
Se vedi il Tao e vedi il cerchio (e non le due gocce) allora hai realizzato il Tai Chi;
Non più centro e non più circonferenza; Certamente occorre partire dal centro (energia femminile) e poi tracciare la circonferenza (energia maschile), come si fa con il compasso: si punta un centro e si traccia attorno la circonferenza, perciò non esistono stili interni e stili esterni, esiste invece chi ha compreso l'Essenza e chi NO.
Una parte di noi, quella esterna, deve essere Yang (piena) mentre quella interna Yin (vuota).
Meglio parlare di vuoto e di pieno e non di interno ed esterno.
Il vuoto non è molle e il pieno non è rigido, ma tutto si fonde in un MATRIMONIO SACRO, il REBIS, allora possiamo parlare di ALCHIMIA (e i Taoisti erano alchimisti).
ESSERE O NON ESSERE?
TAI CHI O NON TAI CHI?
Questo è il dilemma!
La maggior parte dei praticanti, compresi quelli che insegnano, credono di fare Tai Chi solo perché si muovono lentamente ed eseguono "forme" codificate, ma, lo fanno senza Essenza.
Se faccio una forma di karate lentamente allora è Tai Chi? No, ma nemmeno chi esegue le così dette "forme" di Tai Chi lentamente è detto che lo stia facendo... Ovviamente è difficile spiegare a parole ciò che è solo esperienziale.
Dopo più di trent'anni che cerco di trasmettere il mio insegnamento, vedo sul web qualcuno che incomincia a comprendere ed adeguarsi a quel 5% che ha compreso.
Ovviamente il concetto filosofico deve diventare filosofia in movimento per essere vero e reale.
Chiunque faccia qualunque tipo di arte marziale può raggiungere l'Essenza, perciò il Tai Chi!
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